il ministro degli Interni britannico Charles Clarke ha indicato la necessità di ripensare la Convenzione Europea sui Diritti Umani, nella parte in cui vieta l’espulsione di persone verso paesi in cui rischierebbero torture e condanna capitale.

un cittadino afghano, identificato solo come Alireza, è stato condannato a morte da un tribunale di Teheran per l’omicidio di un connazionale.

l'ex presidente iracheno Saddam Husseim ha confessato diversi crimini, ha detto alla Tv di stato al Iraqiya l’attuale presidente Jalal Talabani.

Jameel bin Abdullah bin Safar al-Fahmy, cittadino saudita, è stato decapitato a La Mecca per l’omicidio di un connazionale, Fahd bin Maqboul bin Jarri al-Fahmy.

il parlamento iracheno sta esaminando un progetto di legge anti-terrorismo che prevede la pena di morte per otto reati, che vanno dal "ricorso o la minaccia di ricorso alla forza", all'"esecuzione di atti violenti", passando per i "sequestri e gli attentati contro ambasciate, società arabe e straniere, oltre alle organizzazioni internazionali".

Ismayil Muhemedi, 38 anni, riconosciuto colpevole di appartenere all’organizzazione clandestina curda Komala, è stato messo a morte dalle autorità iraniane dopo una detenzione di tre anni.

Houshang Bameri, riconosciuto colpevole di omicidio e rapina a mano armata, è stato impiccato a Delgan, cittadina nella provincia del Sistan-Baluchistan.

"La prima udienza del processo a Saddam Hussein si terrà il 19 ottobre", ha dichiarato il portavoce governativo iracheno Laith Kubba.

Louise Arbour, Alto commissario Onu per i Diritti Umani, ha chiesto alla Cina di fornire ''maggiori informazioni'' sulla pratica della pena di morte nel paese.

il capo della magistratura iraniana ha chiesto rapide esecuzioni per i responsabili di un certo tipo di reati, compresi stupro, truffa e altri reati di natura economica.

tre persone sono state impiccate in Iraq dopo essere state riconosciute colpevoli di gravi atti di violenza.

il procuratore Hussein Dhere ha chiesto la condanna a morte di 10 persone in relazione agli omicidi di quattro operatori umanitari, compresa l’italiana Annalena Tonelli, avvenuti tra l’ottobre 2003 e marzo 2004.